Le
origini
Per delineare, sia pure schematicamente, la storia
del Comune di Carlopoli, occorre far riferimento innanzitutto alle vicende
dei due agglomerati urbani di Carlopoli e di Castagna che presentano
analogie ma anche tante diversità.
I territori di Carlopoli e di Castagna furono entrambi colonizzati e
popolati sotto l'influenza dell' Abbazia di S.Maria di Corazzo: richiamati
dalle prospettive economiche connesse alla coltivazione dei vasti
possedimenti agricoli dei frati circestensi di Corazzo, coloni provenienti
da Scigliano si insediarono a Castagna, coloni provenienti da Tiriolo e da
Gimigliano fondarono Carlopoli.
In particolare, Carlopoli sorse e si sviluppò come casale sottoposto alla
giurisdizione civile dei Principi di Tiriolo ed alla cura spirituale dei
Vescovi di Catanzaro: nel Settecento aveva già la sua Chiesa sotto il
titolo di S. Maria del Carmelo. Il Casale di Carlopoli ottenne l'autonomia
amministrativa il 4 maggio 1811; fu compreso nella Provincia Ultra fino al
1816 quando fu assegnato alla Provincia di Calabria Ultra Seconda che
proprio allora fu istituita.
Castagna rappresenta invece il più antico villaggio sorto attorno al
Monastero di Corazzo nel territorio montano dell'antica Città di
Scigliano: la sua popolazione già nella seconda metà del Cinquecento si
attivò per il restauro della Chiesa di quell'Abbazia circestenze e quasi
contemporaneamente provvide alla costruzione della propria chiesa sotto il
titolo dello Spirito Santo, che divenne la prima parrocchia di tutti i
territori montani sottoposti alla giurisdizione della Diocesi di Martirano.
La popolazione di Castagna fu sottoposta alla cura del Vescovo di
Martirano fino al 1818 quando quella Diocesi fu soppressa ed aggregata a
quella di Nicastro; la Parrocchia di Castagna è stata compresa nella
giurisdizione della Diocesi Lametina fino al 1990 quando, in occasione di
una ristrutturazione delle Diocesi, è stata trasferita a quella di
Catanzaro.
Altrettanto soggetta a continui cambiamenti avvenuti nel corso
dell'Ottocento è stata la giurisdizione civile del territorio e del
villaggio Castagna: questo centro abitato, compreso fin dalla fondazione
nel territorio della città di Scigliano, nel 1811 fu incluso nel Comune
di Colosimi che proprio allora si separava da Scigliano e diventava
indipendente; nel 1816 divenne frazione di Soveria Mannelli e nel 1832
insieme col villaggio "Colla" divenne Comune autonomo.
Dal conseguimento dell'autonomia amministrativa, sempre più stretti
divennero i rapporti tra le popolazioni e le civiche amministrazioni dei
Comuni di Castagna e di Carlopoli, e le economie locali andarono sempre più
integrandosi.
Dopo l'unificazione del Regno d'Italia, intervenuta l'alienazione
dell'asse ecclesiastico e perseguita la privatizzazione della Regia Sila
al solo scopo di rastrellare denaro destinato all'Erario e senza una
riforma agraria che considerasse anche gli aspetti socioeconomici che quei
provvedimenti decisi dal Governo centrale avrebbero determinato tra le
popolazioni rurali quali quelle che abitavano Carlopoli e Castagna, le due
comunità, persi completamente anche gli antichi diritti di esercizio di
usi civici,vennero a trovarsi in una crisi profonda, resa evidente dal
calo demografico verificatosi in quegli anni.
Alla crisi si tentò di opporsi in forme e modi diversi alcuni, anche
nella zona e soprattutto a Castagna, reagirono con episodi comunementi
definiti di "brigantaggio", ma la maggioranza dei cittadini
intraprese la via dell'emigrazione; le due Civiche Amministrazioni
tentarono di arginare la crisi facendo maturare tra le due comunità e
deliberando ad unanimità l'Unificazione dal Regio Decreto emanato da
Vittorio Emanuele II il 21 marzo 1869.
La borgata "Colla", venutasi a trovare in posizione periferica
rispetto alla nuova sede comunale posta nell'abitato di Carlopoli, il 1
settembre 1870 ottenne di ricongiungersi al Comune di Soveria Mannelli al
quale era certamente più vicina.
La storia di Carlopoli e di Castagna ha presentato tanti aspetti comuni
nel corso dell'Ottocento, ma soprattutto è legata alle vicende del
Monastero di S.Maria di Corazzo che ha esercitato fino al 1807 un ruolo
assai importante nello sviluppo di tutti i Cornuni montani del Reventino.
GLI ABITANTI
STORIA
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Un
momento di festivita
Il mese di settembre 1999 mi
trovavo a Carlopoli con mia
madre
e mio padre
e fu
invitato
à un magnifico
matrimoni
celebrato
alla Chiesa del Carmine
Daniela &
Francesco
Figlia di Salvatore
Picccoli (Turuzzu)
Siamo
stati ricevuti al
Hotel Ristorante Ripi di Decollatura
STORIA ALBUM
Resti dell'Abbazia
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